Tempestivo Temporale


Mi piace la pioggia,

silenziosa e notturna,

così viva e fresca

nella notte morta


Osservo costernato:

vedo luci

sento schizzi,

c'è chi corre e chi

si ferma, in quest'immenso

tintinnare


Ora lampi poco chiari,

forse quasi un susseguirsi

di rugiade senza aurore;

or si placa il vento in poppa,

già riprende tutta l'aria

un fervor assai frizzante


torna seco nella sera

una grande melodia

e, la pioggia fugge via


Poi dispare e ricompare

al pensier, mi fa tremare,

e un boato irrompe il tempo

con un sì gran lamento

e un baglior sì potente

riconduce la mia mente

in un verso senza fine,

che mi tiene prigioniero


là dove il mistero

si confonde nella notte